Bologna-Casalecchio di Reno-Sasso Marconi-Badolo
Lunghezza: 21.30 km
Dislivello: +817 m; -515 m
Tempo: 6.50 ore
Dalla stazione FS di Bologna si imbocca Via Indipendenza e si arriva in Piazza Maggiore, vero punto d’inizio (o di arrivo) della Via degli Dei.
Da Piazza Maggiore imbocchiamo Via d'Azeglio, superate la casa di Lucio Dalla e girate poi a destra in Via Farini e poi a sinistra in Via Collegio di Spagna, da cui proseguiremo sulla sinistra per arrivare a via Saragozza dove incontreremo gli ultimi negozi e bar per acquistare il pranzo al sacco della prima tappa. Arrivati all’arco del Meloncello iniziamo a percorrere il portico più lungo del mondo: quello che porta al Santuario della beata Vergine di San Luca.
VARIANTE DA PERCORRERE DOPO GLI SMOTTAMENTI E LE PIOGGE DI MAGGIO
Ancora valide - febbraio 2024
Tutte le indicazioni seguenti fanno riferimento alla cartografia ufficiale del sentiero che ci raccomandiamo sempre di avere durante il percorso. Partire informati è il primo passo per arrivare soddisfatti.
Da Bologna si sale alla Madonna di San Luca, superata la Basilica si prosegue sulla strada regolarmente e dopo 500 metri circa si incontra il sentiero dei Bregoli che scende a Parco Talon (Casalecchio di Reno). Nella parte bassa però il sentiero è interessato da alcune frane per cui non è percorribile.
Dopo alcune centinaia di metri sulla sinistra si trova quindi il sentiero CAI 900, quello che si deve imboccare seguendo le indicazioni e i cartelli posizionati dal Comune di Casalecchio di Reno. Si arriva così a Parco Talon.
Da Parco Talon è nuovamente percorribile il tracciato classico della Via degli Dei.
IN CASO DI PIOGGIA:
In caso di pioggia e fango si suggerisce ugualmente di percorrere la Via della Lana e della Seta e poi, una volta arrivati al ponte di ferro pedonale azzurro, attraversare il fiume e percorrere la sinistra orografica del Reno (nella cartoguida indicata come VLS, Via della Lana e della Seta).
In questo secondo caso (con la pioggia e quindi seguendo la VLS), una volta giunti a Palazzo de’ Rossi si hanno due possibilità: se si deve andare a Sasso Marconi si continua sulla Via della Lana e della Seta; se si deve proseguire verso i Prati di Mugnano/Badolo/Brento, invece, si attraversa il Ponte di Vizzano e si ritorna sul tracciato originario della Via degli Dei.
Arrivati al parco si prosegue costeggiando la riva destra del fiume Reno, la sinistra se venite da Bologna, la destra perché si considera la direzione dell’acqua, dove incontrerete i primi cartelli della Via degli Dei e del sentiero CAI 112. Proseguendo in direzione Sasso Marconi si raggiunge l’Oasi Naturalistica di San Gherardo (con fontanella d'acqua) che nasce dal recupero di una cava nei pressi di Palazzo de’ Rossi ed oggi è un luogo di tutela e di conservazione della flora e della fauna locale. Offre la possibilità di praticare birdwatching, trekking e nordic walking e di approfondire la conoscenza degli aspetti geologici e morfologici del territorio. L’Oasi dispone anche di una “Casa della Natura”: un centro di documentazione e divulgazione scientifica attrezzato con spazi didattici e servizi di accoglienza a scolaresche e gruppi in cui approfondire lo studio delle specie autoctone e degli ambienti naturali delle zone umide.
Superate l’Oasi Naturalistica di San Gherardo e arrivate alla strada asfaltata. Continuate sempre dritto fino ad arrivare al bivio Sasso/Pontecchio e prendete verso Sasso. Risalite per Via Vizzano e arrivando alle “Ganzole” (CAI VD) si può raggiungere Sasso Marconi o proseguire per Badolo.
Arrivati ai Prati di Mugnano ci si dirige all’interno del Parco, si supera il parcheggio e si arriva alla “Piazza” dove si prosegue seguendo il sentiero CAI 122 VD che svolta secco a sinistra poco prima del quadrivio de la Commenda (se arrivate lì tornate indietro di 50 metri).
Proseguite poi su via delle Orchidee, svoltando a destra sulla Provinciale di Badolo arriverete al Giardino Botanico Nova Arbora, proseguendo lungo la strada asfaltata tenendo la sinistra raggiungerete via delle Valli per proseguire sul cammino. Andando dritto lungo la strada asfaltata si arriva a Badolo.