Madonna dei Fornelli - Passo della Futa
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Lunghezza: 42.50 km
Tempo: 4 ore
Da Madonna dei Fornelli prendere la direzione monte dei Cucchi. Attraversando un bosco di faggi si scende fino al quadrivio di Pian di Balestra dove le indicazioni della “Strada Romana” portano direttamente al confine fra Emilia e Toscana. Passato un immenso prato, tra alberi, arbusti e costeggiando un lago, si arriva alla Piana degli Ossi dove si trovano sei antiche fornaci di calce. Superato, in località Passeggere (punto equidistante da Bologna e Fiesole), il bivio per Bruscoli si risale fino alle Banditacce (m. 1202, il punto più alto del sentiero). Nella discesa verso la Futa si trovano numerosi resti di selciati della via Flaminia Militare ben conservati e scoperti da Cesera Agostini e Franco Santi, due archeologi per diletto e passione cresciuti in questi luoghi.
Si arriva quindi al Passo della Futa e al cimitero germanico più grande d’Italia con 30.000 salme di soldati tedeschi caduti in guerra sul territorio italiano. Si segue poi per Monte Gazzaro: in mountain bike non si può salire sul crinale ma bisogna prendere il sentiero che all’incrocio scende a destra. In fondo alla discesa cercate le indicazioni per il passo dell'Osteria Bruciata, dove un tempo sorgeva una locanda rinomata per i suoi piatti di carne "umana" cucinati dal proprietario dopo aver derubato ed ucciso i suoi ospiti.
Si arriva poi a Sant’ Agata che merita una sosta per visitare l'antica Pieve e i musei d'arte sacra e di vita contadina (piccola deviazione) e, riprendendo il cammino, si prosegue sulla strada sterrata che poi diventa asfaltata per San Piero a Sieve.