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Bologna - Casalecchio di Reno - Sasso Marconi - Badolo

Lunghezza: 21.30 km  

Dislivello: +817 m; -515 m  

Tempo: 6.50 h 

Dalla stazione FS di Bologna si imbocca Via Indipendenza e si arriva in Piazza Maggiore, vero punto d’inizio (o di arrivo) della Via degli Dei.

Da Piazza Maggiore imbocchiamo Via d'Azeglio, superate la casa di Lucio Dalla e girate poi a destra in Via Farini  e poi a sinistra in Via Collegio di Spagna, da cui proseguiremo sulla sinistra per arrivare a via Saragozza dove incontreremo gli ultimi negozi e bar per acquistare il pranzo al sacco della prima tappa. Arrivati all’arco del Meloncello iniziamo a percorrere il portico più lungo del mondo: quello che porta al Santuario della beata Vergine di San Luca.

VARIANTE DA PERCORRERE DOPO GLI SMOTTAMENTI E LE PIOGGE DI MAGGIO - AGGIORNAMENTO DEL 24/05

Tutte le indicazioni seguenti fanno riferimento alla cartografia ufficiale del sentiero che ci raccomandiamo sempre di avere durante il percorso. Partire informati è il primo passo per arrivare soddisfatti. Da Bologna si sale alla Madonna di San Luca, superata la Basilica si prosegue sulla strada regolarmente e dopo 500 metri circa si incontra il sentiero dei Bregoli che scende a Parco Talon (Casalecchio di Reno). 

Nella parte bassa però il sentiero è interessato da alcune frane per cui non è percorribile. Dopo alcune centinaia di metri sulla sinistra si trova quindi il sentiero CAI 900, quello che si deve imboccare seguendo le indicazioni e i cartelli posizionati dal Comune di Casalecchio di Reno. Si arriva così a Parco Talon (indicazioni in BLU sulla cartografia ufficiale – figura 1).

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Visto il perdurare del fango, suggeriamo di percorrere la Via della Lana e della Seta quindi, una volta arrivati al Ponte di ferro pedonale azzurro, si attraversa il fiume e si percorre la sinistra orografica del Reno (nella cartoguida indicata come VLS, Via della Lana e della Seta).

Una volta giunti a Palazzo de’ Rossi si hanno due possibilità: se si deve andare a Sasso Marconi si continua sulla Via della Lana e della Seta; se si deve proseguire verso i Prati di Mugnano/Badolo/Brento, invece, si attraversa il Ponte di Vizzano e si ritorna sul tracciato originario della Via degli Dei.

Una volta arrivati sulla strada Provinciale (quando Via Vizzano si immette su SP 37, conosciuta come via delle Ganzole) girate a destra. Imboccate il sentiero con la variante (indicazioni in BLU sulla cartografia ufficiale – figura 2) giungendo così ai Prati di Mugnano.

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Dopo circa 500 metri si raggiunge la località Piazza: non seguite il vecchio percorso in quanto interrotto da una grossa frana, ma prendete il sentiero CAI 118 A (indicazioni in BLU sulla cartografia ufficiale – figura 3). Dopo poco vi troverete di nuovo davanti ad una frana, ma poco prima sulla sinistra trovate un sentiero con i nuovi cartelli del CAI già posizionati in questi giorni di sopralluogo che vi condurranno in località la Commenda dove potrete riprendere il sentiero percorrendo poi Via delle Orchidee.

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Traccia GPX 2 (Piazza- Commenda) – per chi è dotato di lettori gps. Da Via delle Orchidee, si passa davanti al B&B Nova Arbora e si prosegue sul cammino regolarmente. Una volta superato il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica non girare a destra per salire poi a Monte Adone, ma proseguite dritto per quella che è la variante per MTB (indicazioni in BLU sulla cartografia ufficiale – figura 4).

Se invece dovete alloggiare all’Agriturismo Piccola Raieda proseguite seguendo la via degli Dei e la mattina dopo ritornate indietro seguendo le indicazioni precedenti per la variante in MTB. L’anello che sale a Monte Adone è interrotto da una grossa frana e non è possibile al momento salire sulla cima di Monte Adone.

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Una volta giunti a Brento si prosegue sul tracciato regolare, vi segnaliamo solo che tra Monterumici e Monzuno alcuni tratti di sentiero sono in via di sistemazione e al momento, per sicurezza, è meglio percorrere la strada asfaltata. Da Monzuno in poi non sono segnalate grandi difficoltà fino a Firenze ma solo piccoli smottamenti superabili.
Tutte le varianti indicate sono già segnalate da nuova cartellonista CAI.

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