"La Leggerezza dei passi", intervista all'autrice Sharon Cappetti
- Info Infosasso
- 16 ott
- Tempo di lettura: 6 min
Ecco la nostra intervista a Sharon Cappetti, autrice del libro "La Leggerezza dei passi" (ve ne abbiamo parlato qui). Abbiamo fatto con lei una bellissima chiacchierata, come quelle che si fanno in cammino, tra compagni di avventura o tra sconosciuti che si raccontano.
Ora, immaginatevi di essere sui sentieri della Via degli Dei e di unirvi a noi!
1. Ciao Sharon, prima di tutto, raccontaci di te. Chi sei, da dove vieni e di cosa ti occupi.
Mi chiamo Sharon Cappetti, ho 35 anni e da otto sono una guida escursionista ambientale. Sono cresciuta a San Piero a Sieve, un piccolo comune della valle del Mugello, ai piedi dell’Appennino Tosco - Romagnolo. Sin da piccola, l'amore per la campagna e la natura in genere, ha condizionato il mio modo di vivere. Anche i miei studi hanno accompagnato la mia passione. Dopo aver terminato le scuole superiori presso un istituto agrario, ho conseguito la laurea magistrale in "scienze e gestione delle risorse faunistico-ambientali". Fare la guida ambientale è un lavoro che mi appassiona e mi gratifica. Da anni collaboro con Appennino Slow e accompagno gruppi lungo la Via degli Dei, la Via Francigena, le Foreste Casentinesi e il Cammino di San Francesco. Faccio la guida anche nei cammini inclusivi, ai quali partecipano persone cieche o con gravi deficit visivi.
2. Raccontaci cosa si prova ad accompagnare camminatori nelle tue terre, cosa significa per te quello che fai e il legame con il territorio e il camminatore-turista.
Il Mugello è casa mia. La sento come tale. Possiamo definirlo come il mio campo di allenamento. Esploro ogni angolo remoto di questa splendida valle. Durante le escursioni domenicali, accompagno i camminatori a scoprire dei luoghi meravigliosi e poco conosciuti. Il nostro territorio ha molto da offrire e io sono ben lieta di contribuire a far conoscere le nostre bellezze. La Via degli Dei attraversa gran parte della Valle e io ho la possibilità di far vivere ai gruppi che accompagno delle esperienze diverse rispetto a quelle che vivrebbero percorrendola senza guida. Come dicevo, siamo a casa mia e per me è veramente un piacere sapere che i camminatori godono della nostra ospitalità e del nostro territorio. Il camminatore-turista ha bisogno di essere guidato. Il cammino lento permette di fermarci, di ammirare, di ascoltare e di contemplare quello che questo meraviglioso territorio ci dona. La guida del territorio può offrire un punto di vista privilegiato e far conoscere dettagli importanti.
3. Come è nata l’idea di scrivere questo libro e quali emozioni vi hanno accompagnato nella realizzazione?

Il libro è nato quasi per scherzo. Sono una persona molto sensibile e mi piace avere un rapporto umano con chi accompagno. Mi piace conoscere le persone e sapere perchè le nostre strade si sono incrociate. La condivisione è una parte fondamentale della nostra natura, un ponte che ci collega agli altri e che ci aiuta a dare significato alle esperienze. Molte persone riescono ad aprirsi e a raccontare di loro. Alcune storie mi hanno veramente colpito. Quando rientro a casa, alla fine del cammino, racconto dei giorni appena trascorsi e se ho incontrato delle persone speciali, ne parlo. Andrea, il mio compagno, mi ascolta sempre con molta partecipazione. Un giorno mi ha detto che, secondo lui, le storie della vita di alcune persone erano veramente interessanti e che sarebbe stato bello farle conoscere anche ad altri. Da lì è nato il progetto. E' stato emozionante vedere il nostro libro prendere forma. La stesura dei testi è stata curata da Andrea. Abbiamo selezionato le storie che ritenevamo più importanti e ci abbiamo lavorato. Visto che queste persone le avevo conosciute proprio sulla Via degli Dei, il nostro è diventato il racconto di un cammino. Mi emozionavo nel rileggere quello che giornalmente si scriveva.
4. Entriamo nel vivo: di che cosa parla il vostro libro?
Come ti dicevo, è un racconto di una ipotetica Via degli Dei, percorsa in sette tappe, visto che è inclusiva per la presenza di Mirko e Tania, cieco l'uno e ipovedente l'altra. Andrea, che parla anche della sua vita e di cosa l'ha spinto ad iniziare a camminare in natura, ci introduce in questo cammino. Giorno dopo giorno, ci racconta del cammino, delle sue tappe, di quello che si incontra, di cosa si mangia, ma soprattutto ci fa conoscere i suoi compagni di viaggio e le loro storie. Io sono la guida del gruppo e come puoi ben capire, lo accompagno dentro il mio mondo.
5. C’è stata una parte del libro particolarmente emozionante da scrivere? Un passaggio che senti particolarmente o che ha un posto speciale nella tua mente e cuore?
Ho riletto il libro tantissime volte e ancora oggi mi emoziono nel ripercorrere mentalmente il viaggio. Sono solo parole scritte su un foglio, ma trasmettono tantissimo. Parole che nascono dal cuore di chi scrive e giungono a quello di chi legge. E' difficile per me indicare un passaggio che sento particolarmente. Si parla di noi e di persone a cui tengo tantissimo. Questo libro è tutto nel mio cuore.
6. C’è un tema che vi sta particolarmente a cuore e che avete voluto esplorare?

Il libro non è solo il racconto di un cammino o un semplice riassunto delle vite dei suoi protagonisti. Come ci piace dire, il libro è "un inno alla vita!".
E' un messaggio chiaro per tutti. Riprendiamo in mano le nostre vite, non lasciamoci sopraffare dalla sofferenza e dalle difficoltà. Il cammino, la natura, parlare con gli altri, sono delle valvole di sfogo e ci possono aiutare a superare i momenti bui e guardare al futuro con ottimismo. Il racconto, per come lo abbiamo impostato, è la metafora della vita. Si soffre, si cade, ma ci si rialza più forti di prima, pronti a ripartire. Quindi il tema principale che abbiamo affrontato ed esplorato è quello di esaltare la nostra vita e "viverla".
7. Se potessi rivivere un momento che avete raccontato, quale sceglieresti?
Non voglio svelare niente, ma c'è un momento, che ho vissuto veramente e che abbiamo voluto raccontare, che mi ha colpita profondamente. Ho ancora impresse dentro di me le lacrime e l'abbraccio di una donna che ha avuto il coraggio di uscire da sotto il tappeto cui si era rifugiata, per essere finalmente se stessa e trovare del tempo da dedicarsi. Questo, l'ha condotta sulla Via degli Dei. Però lascio al lettore il piacere di scoprirlo.
8. A chi consiglieresti di leggere il vostro libro e perché?
Per come è impostato, il libro può essere letto da chiunque. Non devi necessariamente essere un camminatore per apprezzarne il messaggio. E' un libro destinato a chi ha voglia di ritrovare se stesso...non solo nei sentieri della natura...ma soprattutto della vita.

9. Lascia un messaggio a te stessa, ai camminatori della Via degli Dei e a un curioso lettore del tuo libro che non ha mai camminato ma che magari verrà ispirato proprio dalle tue parole. Cosa diresti o augureresti a ciascuno di questi tre soggetti diversi?
A Sharon direi che è sulla strada buona. Che il percorso che ha intrapreso otto anni fa le sta dando tante soddisfazioni e che la sua missione deve continuare.
Ai camminatori della Via degli Dei direi che è un libro che parla di loro. Non è un manuale tecnico, ma dà solamente qualche indicazione su quello che è il percorso. Si parla di esperienze di vita, di emozioni, di riflessioni e di incontri. Chi l'ha letto si è ritrovato in quelle parole e questo per noi è stato un grande riconoscimento.
Al curioso lettore consiglio di leggere il libro perché la lettura stessa diventa un viaggio tra boschi e colline, dove ogni passo diventa spunto di riflessione e scoperta degli altri. Nella Leggerezza dei Passi può trovare gli stimoli giusti per indossare scarponcini e zaino, partire per la Via degli Dei e non solo.
10. dove possiamo acquistare il vostro libro? avete in programma di fare presentazioni?
Il libro si trova online su Amazon e negli store editoriali. E' prenotabile anche presso il proprio libraio di fiducia.
Per il momento non abbiamo fatto nessuna presentazione del libro. Siamo due persone dinamiche e sederci dentro una libreria per parlare del nostro libro non è proprio nelle nostre corde. Chissà, forse si potrebbe organizzare qualche camminata a tema, ma ancora non abbiamo definito niente.
Qui si conclude la nostra chiacchierata.
Noi vi consigliamo senza dubbio questo bel libro e, Sharon, l'idea delle camminate ci piace molto! Facci sapere quando farai le tue camminate a tema!
Buona lettura!



